Hai presente quella sensazione che ti prende quando guardi il calendario della sessione e scopri che hai tre esami in dieci giorni? Uno a crocette, uno orale e uno misto (perché la vita ama complicarsi). Ti siedi, respiri profondamente, e pensi: come diavolo faccio a studiare per più esami insieme senza impazzire?
Spoiler: non sei l’unicə ad averlo pensato. Succede a tuttə, prima o poi. E no, non è perché sei in ritardo o stai gestendo male il tempo. A volte l’università mette gli appelli uno sull’altro e semplicemente non c’è modo di avere più giorni nel calendario.
Quindi: se ti trovi in piena modalità sopravvivenza, sappi che si può fare. Affrontare più esami nello stesso periodo richiede un po’ di strategia, qualche rinuncia (tipo Netflix per una settimana… o due) e un pizzico di metodo. Ma soprattutto: richiede di trattarti bene. Perché bruciare tutte le energie al primo esame, per poi crollare sul secondo, non è un piano.
In questa guida troverai consigli concreti ma soprattutto veloci. Perché se hai poco tempo, ti servono idee pratiche, non frasi motivazionali da agenda. Prontə a partire?
Analizza la situazione: quanti esami, quanto tempo
La primissima cosa da fare — ancora prima di aprire i libri — è capire bene con cosa hai a che fare. Non puoi affrontare più esami insieme se non hai una visione chiara del campo di battaglia.
Prendi carta e penna, apri Notion, Excel, Google Calendar, l’agenda del cuore... quello che vuoi. Ma metti nero su bianco:
- Quanti esami devi dare (e quali sono)
- Le date esatte degli appelli
- Il tempo che hai a disposizione da oggi a ciascun esame
- Il tuo livello di preparazione attuale...su una scala da “panico totale” a “mi manca solo ripassare”
Questo primo step ti serve per fare ordine nel caos. Ti aiuta a distinguere l’ansia reale da quella generica. Per esempio, magari hai tre esami, ma due sono a distanza di 10 giorni. Oppure uno lo puoi preparare in tre giorni perché lo conosci già. Oppure — sorpresa — c’è un appello straordinario a febbraio che può salvarti la vita.
Studiare per più esami nello stesso periodo non vuol dire buttarsi a capofitto su tutti i libri contemporaneamente: vuol dire fare scelte. E le scelte intelligenti si fanno solo quando hai il quadro completo davanti agli occhi.
Un consiglio semplice ma efficace? Usa colori diversi per segnare ogni esame (rosso = difficilissimo, giallo = medio, verde = gestibile) e inizia a capire dove serve spingere di più e dove puoi alleggerire.
Perché no, non puoi dare il 100% su tutto. Ma puoi usare bene quel 70% che hai. E a volte, è più che sufficiente.
Dai delle priorità (anche se fa male)
Sì, lo sappiamo: vorresti spaccare tutto e portarti a casa 30 e lode su ogni esame. Ma la realtà, soprattutto quando devi affrontare più esami insieme, è che devi fare delle scelte. E a volte queste scelte fanno male all’orgoglio — ma salvano la sessione.
Come si fa a dare delle priorità? Inizia chiedendoti:
- Qual è l’esame che ha più CFU?
- Qual è quello con la data più vicina?
- Ce n’è uno che è propedeutico ad altri?
- Ce n’è uno che proprio non puoi rimandare?
- Ce n’è uno che — ammettiamolo — non sei prontə a dare?
In base a queste risposte, costruisci una piccola classifica di priorità, anche visiva se ti aiuta. Il punto è: non puoi dare tutto lo stesso peso. Alcuni esami vanno affrontati con più impegno, altri con una strategia più “smart” (tipo puntare al 18 consapevolmente, e va benissimo così).
Un errore molto comune quando si studia per più esami nello stesso periodo è cercare di preparare tutto perfettamente, finendo col non essere davvero prontə per nessuno. Invece, dare delle priorità ti permette di concentrare le energie dove contano davvero. E sì, magari su un esame arrivi solo al livello base, ma riesci comunque a portarlo a casa. E uno in meno da ridare vale oro.
Dare priorità non è una sconfitta. È una strategia intelligente. È il modo più sano per affrontare una sessione tosta senza andare in burnout.
Studia a blocchi (e non tutto insieme)
Quando hai davanti più esami, la tentazione di saltare da una materia all’altra ogni ora è fortissima. Pensiamo che così il cervello “si tiene allenato” su tutto. Spoiler: no. È un modo sicuro per confondere gli argomenti e sentirti sempre “a metà”.
Molto meglio organizzare lo studio a blocchi dedicati, dove ti concentri per ore (o per giornate intere) su una sola materia per volta.
Ti sembra noioso? In realtà è più efficiente. Il cervello ama la continuità: ogni volta che cambi materia, deve ricalibrarsi, ricordare dove eri rimastə, cambiare approccio. E questo costa tempo, ma soprattutto energia mentale.
Esempio pratico?
- Lunedì: solo Diritto Privato
- Martedì: solo Macroeconomia
- Mercoledì: ripasso Diritto + quiz
- Giovedì: full immersion su esercizi di Contabilità
- Venerdì: pausa mentale mezza giornata + schemi
- Studiare per più esami nello stesso periodo non vuol dire fare tutto ogni giorno. Vuol dire distribuire bene le energie, costruendo piccoli “momenti monomateria” che ti permettano di immergerti sul serio.
Pro tip: se hai poco tempo e non riesci a dedicare giornate intere, dividi la giornata in due blocchi distinti, con una pausa decente in mezzo. Ma evita sempre di mischiare tutto in uno stesso momento. Meglio fare poco e bene, che tanto e in confusione.
Ah, e ricordati di inserire giorni cuscinetto per il ripasso. Non esiste esame ben preparato senza almeno 1-2 giorni per consolidare tutto.
Sfrutta le tecniche di studio attivo
Quando devi studiare per più esami insieme, non puoi permetterti di perdere tempo. Non c’è spazio per letture lente, sottolineature arcobaleno o appunti riscritti per la terza volta. Serve un metodo che funzioni davvero, e che ti faccia imparare, non solo passare il tempo sui libri.
È qui che entrano in gioco le tecniche di studio attivo. Quelle che ti obbligano a lavorare con le informazioni, invece che subirle passivamente. Ecco alcune delle più efficaci:
- Spiega ad alta voce (o a qualcunə): il classico “se lo sai spiegare, lo hai capito”. Fallo anche da solə: sembri pazzo, ma funziona.
- Fai mappe concettuali: aiutano a vedere il quadro d’insieme, soprattutto in materie teoriche. E si ripassano in fretta.
- Crea quiz e domande: ti costringono a ragionare, non solo a ricordare. Puoi usare Anki, Quizlet, o anche solo carta e penna.
- Schematizza tutto: per ogni capitolo, tira fuori 5-6 concetti chiave. Quando hai poco tempo, quelli sono la tua ancora.
- Studia con la tecnica del recall: leggi, chiudi il libro, e scrivi (o dici) tutto quello che ricordi. Poi riapri e verifica.
Il punto è: con più esami da gestire, devi trasformare ogni ora di studio in un’ora attiva. Se non hai un metodo, rischi di arrivare all’ultimo giorno con la sensazione di non ricordare nulla — anche se hai studiato tantissimo.
E se ti sembra troppo da fare da solə? Spoiler: non devi.
Uno dei motivi per cui esiste Studybusters è proprio questo. Ti aiutiamo a trovare un metodo di studio efficace, testato, e adatto a chi ha poco tempo e tanti esami. Se senti che stai studiando tanto ma con pochi risultati… forse non sei tu il problema. È solo il metodo.
Fatti aiutare (spoiler: non è un fallimento)
C’è questa idea tossica che chi si fa aiutare è debole. Che chi studia in gruppo, segue un corso, si fa spiegare un argomento da qualcun altro… stia barando.
La verità? È l’esatto opposto. Chiedere aiuto è un segno di intelligenza. È capire che non puoi fare tutto da solə, soprattutto quando devi affrontare più esami insieme.
Farsi aiutare può voler dire tante cose:
- Studiare con un gruppo di colleghi (ma attenzione: gruppo = studiare, non lamentarsi per ore)
- Seguire un corso fatto bene (che non ti faccia solo “sentire” di studiare, ma ti porti davvero avanti)
- Farsi spiegare gli argomenti chiave da chi li ha già superati
- Condividere appunti, quiz, mappe, tecniche
E sai una cosa bella? C'è il nostro metodo, quello di Studybusters e funziona. Imparare da altri studenti, che ci sono passati prima di te, ti aiuta a capire meglio, più in fretta, e con meno ansia. Non è teoria: è esperienza. È “ehi, questo capitolo saltalo che il prof non lo chiede mai” oppure “occhio a questa definizione, gliela chiede sempre così”.
Studiare per più esami nello stesso periodo non è una missione solitaria. Può diventare molto più gestibile se condividi il carico, il metodo e (perché no) anche un po’ di fatica.
Quindi no, non devi farcela da solə. E no, non è una debolezza. È strategia.
Mantieni il controllo (e la salute mentale)
Quando sei in piena sessione, con più esami da preparare, la tentazione è una: spingere al massimo, senza sosta, fino all’ultimo secondo. Ma sai cosa succede se non ti fermi mai? Ti bruci. E quando ti bruci, il cervello smette di collaborare. Letteralmente.
Studiare per più esami insieme non è una maratona di sacrificio, ma un gioco di equilibrio. E no, non stiamo dicendo che devi andare alle terme tra un ripasso e l’altro. Ma ci sono piccole cose che puoi fare ogni giorno per non perdere il controllo e non farti travolgere:
- Pianifica anche le pause: se non ti concedi respiro, finisci per scrollare Instagram a caso e sentirti in colpa. Molto meglio una pausa vera, breve, consapevole.
- Dormire non è tempo sprecato: è il momento in cui il cervello fissa quello che hai studiato. Tagliare ore di sonno è il modo più rapido per dimenticare tutto.
- Muoviti ogni tanto: anche solo una camminata di dieci minuti ti rimette in asse. Se puoi, esci. Cambiare aria cambia anche prospettiva.
- Mangia cose vere: no, tre caffè e due taralli non sono un pranzo. Il corpo ha bisogno di energia stabile, non solo di zuccheri volanti.
- Dì a qualcunə che sei stanchə: anche solo condividerlo con un amico o in un gruppo studio ti fa sentire meno solə.
- La salute mentale non è un lusso da rimandare a luglio. È parte della strategia. Se vuoi davvero affrontare più esami insieme in modo efficace, devi trattare bene te stessə. Perché l’obiettivo non è solo passare gli esami. È arrivare vivo/a all’estate. E magari pure con un sorriso.
Prepara un piano B: non è una resa, è strategia
Ok, ora una cosa scomoda ma importantissima. A volte, nonostante tutto, qualcosa può andare storto. Magari ti ammali. Magari salta l’orale. Magari quel prof che "chiede sempre le cose base" decide di andare full enciclopedia. Oppure, semplicemente, il tempo non basta per preparare tutto.
Ecco perché è fondamentale avere un piano B.
No, non vuol dire partire già sconfittə. Vuol dire essere lucidi e strategici. Per esempio:
- Se ti accorgi che un esame non ce la fai a prepararlo, valuta se rimandarlo senza sensi di colpa.
- Se sai che uno puoi darlo “a sopravvivenza” e uno “per performare”, scegli con lucidità quale fare bene e quale portare a casa col minimo sforzo.
- Se ci sono appelli vicini tra loro, considera il rischio reale di burnout. Forse è meglio spostare uno di poco, ma arrivarci carichə.
Non c’è niente di male nel dire “questo lo do a luglio”.
Non è una sconfitta. È solo un modo per costruirti una sessione più sostenibile, e magari ottenere risultati migliori nel lungo periodo.
Studiare per più esami nello stesso periodo è già una sfida. Non aggiungerti peso extra con aspettative irrealistiche o sensi di colpa. La vera forza non sta nel “fare tutto a ogni costo”, ma nel saper scegliere quando vale la pena farlo.
Puoi farcela davvero (anche se adesso sembra impossibile)
Affrontare più esami nello stesso periodo non è facile per nessuno. Non importa quanto sei preparatə, quanto hai studiato finora o quanta forza di volontà pensi di avere. È normale sentirsi sopraffattə, stanchə, persino un po’ persə. Ma non sei solə. E soprattutto: puoi farcela.
Con un piano chiaro, un metodo che funziona e un po’ di flessibilità mentale, puoi uscire da questa sessione con più CFU e meno stress. Forse non andrà tutto perfetto. Magari un voto sarà più basso del previsto, o un appello salterà. Ma questo non dice nulla su quanto vali. Dice solo che stai affrontando una maratona difficile, e lo stai facendo al meglio delle tue forze.
Quindi respira. Organizza. Taglia il superfluo. Chiedi aiuto se ti serve.
Noi di Studybusters siamo studentə come te, solo con un po’ di esperienza in più e un metodo collaudato.
Ti aiutiamo a preparare esami tosti in meno tempo, con meno stress e più risultati. Meno ansia, più CFU. Dai un’occhiata ai nostri corsi – magari il prossimo esame lo prepariamo insieme.
Scopri di più su Studybusters
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