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Come fare un cambio di facoltà all’università: guida completa passo passo

Come fare un cambio di facoltà all’università: guida completa passo passo

Hai scelto un corso di laurea, ma dopo qualche mese (o anno) ti sei accorto che non fa per te? Tranquillo, succede più spesso di quanto pensi. L’università è anche il momento in cui si cambia idea, si scoprono nuove passioni o ci si rende conto che quella materia che sembrava interessante… non lo è poi così tanto.

La buona notizia? Puoi cambiare facoltà. La meno buona? Ci sono un po’ di passaggi da seguire, documenti da compilare e scadenze da tenere d’occhio. Ma nulla di impossibile, soprattutto se hai una guida che ti spiega tutto in modo semplice.

In questo articolo trovi tutte le info pratiche su come fare un cambio di facoltà, quando è possibile farlo, cosa succede ai crediti (CFU) già sostenuti e tanti consigli utili per affrontare il passaggio senza stress.

Cambio facoltà: cos’è e quando si può fare

Fare un cambio di facoltà significa passare da un corso di laurea a un altro, all’interno della stessa università o – in alcuni casi – anche in un altro ateneo. Non è un salto nel vuoto: è una scelta consapevole, e spesso molto utile, per rimettersi in carreggiata e trovare un percorso di studi più adatto alle proprie inclinazioni.

Puoi cambiare facoltà:

  • Dopo il primo semestre o il primo anno, se ti accorgi che il corso non ti entusiasma

  • Durante l’anno accademico, ma solo in alcuni casi (dipende dal regolamento dell’ateneo)

  • Anche fuori corso, se pensi che continuare non abbia più senso

Attenzione però: cambiare facoltà non è la stessa cosa che trasferirsi in un’altra università. Il primo è un cambio interno, il secondo un trasferimento esterno. Le procedure sono simili, ma non identiche (più avanti ti spieghiamo tutto nel dettaglio).

 

Come cambiare facoltà: la procedura passo dopo passo

Ok, hai deciso: vuoi cambiare. Ma come si fa il cambio di facoltà, concretamente?

Ogni università ha il suo regolamento, ma in generale il passaggio ad altra facoltà si fa così:

  1. Informati bene sul nuovo corso di laurea: leggi il piano di studi, guarda gli insegnamenti, cerca se c’è un sovrapporsi di esami già sostenuti.

  2. Contatta la segreteria studenti o guarda sul sito dell’ateneo: ci sarà una sezione dedicata al cambio corso, con tutte le info aggiornate.

  3. Compila il modulo per il cambio facoltà: spesso si fa online, ma in alcune università è ancora cartaceo.

  4. Raccogli eventuali documenti richiesti, come autocertificazioni, esami sostenuti, CFU ottenuti, etc.

  5. Rispetta le scadenze! Il cambio facoltà ha dei termini precisi, e ogni ateneo li fissa in modo diverso (di solito tra luglio e settembre, o tra gennaio e febbraio per il secondo semestre).

Se invece stai pensando a un cambio corso di laurea all’interno dello stesso dipartimento (tipo da Economia Aziendale a Economia e Finanza), la procedura può essere più snella. Ma anche in quel caso, meglio informarsi bene: il rischio di perdere tempo (e crediti) è sempre dietro l’angolo.


Cosa succede agli esami già sostenuti: i crediti si perdono?

Una delle domande più frequenti quando si pensa di cambiare facoltà universitaria è: “Ma perderò tutti i miei esami?”
La risposta è: dipende. Ma nella maggior parte dei casi, no, non perdi tutto.

Quando fai un passaggio ad altra facoltà, puoi richiedere la convalida degli esami già sostenuti. L’università – attraverso una commissione didattica – valuterà se alcuni dei tuoi CFU (crediti formativi universitari) possono essere riconosciuti anche nel nuovo corso di laurea.

Come funziona il riconoscimento dei CFU?

  • Se l’esame ha lo stesso nome e contenuti simili in entrambi i corsi, viene spesso convalidato automaticamente.

  • Se il programma è parzialmente sovrapponibile, potrebbe essere richiesta un’integrazione o una verifica (tipo un colloquio).

  • Se l’esame è completamente diverso, purtroppo non viene riconosciuto.

Prima di fare il cambio, confronta il piano di studi attuale con quello del nuovo corso. In questo modo puoi già farti un’idea di quali esami potresti “salvare”.

 

Cambio facoltà nella stessa università vs. cambio università

Quando parliamo di cambio facoltà, dobbiamo distinguere tra due casi diversi:

1. Cambio facoltà all’interno della stessa università

È il caso più semplice. Resti nello stesso ateneo, ma cambi corso di laurea (es. da Lettere Moderne a Scienze della Comunicazione).
Pro:

  • Procedura snella

  • Più facile ottenere il riconoscimento degli esami

  • Meno documentazione da fornire

Contro:

  • Potresti comunque dover ripetere alcuni esami

  • Se i corsi sono molto diversi, i CFU non sempre sono riutilizzabili

2. Trasferimento in un’altra università

Qui si parla proprio di trasferimento esterno. Vuoi cambiare ateneo, città, docenti, tutto.
Pro:

  • Opportunità di ripartire completamente

  • Possibilità di trovare un’università più adatta alle tue esigenze

  • Magari sei più vicin* a casa (o più lontan* se vuoi l’indipendenza 👀)

Contro:

  • Procedura più lunga

  • Tempi di riconoscimento CFU più lenti

  • Potresti perdere più esami (dipende dai criteri del nuovo ateneo)

In entrambi i casi, ricordati che serve una buona organizzazione burocratica: documenti, moduli, tempistiche. Non lasciare tutto all’ultimo minuto!

 

Consigli utili prima di cambiare facoltà

Cambiare facoltà è una decisione importante. Prima di buttarti nel modulo e fare tutto di corsa, fermati un attimo e rifletti.
Ecco qualche consiglio pratico che può fare la differenza:

🎯 1. Chiediti perché vuoi cambiare

È la facoltà che non ti convince? Sono i prof, l’ambiente, o proprio le materie?
Capire la causa ti aiuta a non ripetere gli stessi errori nel nuovo corso.

👥 2. Parla con chi ci è già passato

Un tutor, un orientatore, un amico che ha fatto lo stesso percorso. A volte basta una chiacchierata per chiarirti le idee.

📊 3. Valuta i CFU da convalidare

Più CFU riesci a salvare, meno tempo perderai. Se invece cambi facoltà totalmente (es. da Ingegneria a Psicologia), sappi che potresti dover ripartire quasi da zero.

📆 4. Occhio alle scadenze

Ogni università ha le sue date per presentare domanda di cambio corso di laurea o trasferimento. Segnale sul calendario (o meglio ancora, metti un promemoria con notifica).

FAQ – Domande frequenti sul cambio facoltà

📌 Posso cambiare facoltà dopo il primo anno?
Sì, è molto comune. Anzi, spesso il primo anno serve proprio a capire se hai scelto il percorso giusto.

📌 Si può cambiare facoltà a metà anno?
Dipende dall’università. Alcune lo permettono con iscrizione al secondo semestre, altre richiedono di aspettare l’anno accademico successivo.

📌 Devo rifare l’immatricolazione?
Se resti nello stesso ateneo, no. In caso di trasferimento, sì: farai una nuova immatricolazione con il riconoscimento dei CFU precedenti.

📌 Perderò la borsa di studio se cambio?
Dipende dall’ente che la eroga. Se cambi facoltà senza andare fuori corso e con una motivazione valida, spesso non perdi il diritto, ma verifica sempre con l’ufficio competente.

Hai bisogno di una mano per ripartire col piede giusto?

Cambiare facoltà può essere un nuovo inizio bellissimo. Ma anche un po’ spaventoso.
Nuove materie, nuovi esami, e magari la sensazione di dover recuperare terreno rispetto a chi ha già fatto quell’anno di corso.

Per questo esistiamo noi di Studybusters 💪
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