Analizziamo le dinamiche di studio in gruppo e come massimizzare l’efficacia
Studiare in gruppo è una delle strategie più utilizzate dagli studenti per affrontare esami complessi o progetti accademici. Dai già ti sentiamo pensare da lontano “ ma studiare in gruppo significa cazzeggiare” e forse hai ragione.
Tuttavia non è sempre così, tanto che la stessa Università di Harvard - si quella che vedi nelle serie tv - ha condotto una studio a favore dei gruppi di studio.
Insomma la verità come sempre sta nel mezzo: come ogni metodo, presenta sia vantaggi che svantaggi. Per alcuni, è un modo efficace per apprendere, mentre per altri può risultare dispersivo.
In questa guida cerchiamo di approfondire insieme i pro e i contro dello studio in gruppo e ti offriremo consigli pratici su come massimizzare l’efficacia di questa dinamica.
Vantaggi dello studio in gruppo
1. Apprendimento collaborativo
Siamo ottimisti in Studybusters e perciò vogliamo partire proprio dai pro di studiare in gruppo.
Alla base di questa dinamica c’è la condivisione: quando siamo con gli altri passiamo e - riceviamo anche - conoscenze e nuovi punti di vista. Ogni membro del gruppo può contribuire con le proprie competenze e offrire spiegazioni su argomenti che gli altri trovano difficili.
Questo approccio aiuta a:
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Comprendere meglio concetti complessi grazie alla spiegazione di un compagno.Si sa che ascoltiamo più i nostri pari che i nostri insegnanti. Ma non è un caso isolato. La peer education è stata oggetto di tesi di laurea e studi che evidenziano come questa modalità favorisca l'inclusione e l'apprendimento attivo tra gli studenti
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Ampliare la prospettiva su un argomento: come per ogni cosa, quando ci confrontiamo con gli altri raggiungiamo nuovi obiettivi e nuove visioni sulle cose. Se funziona su dieta, sport e innamoramenti, non può non funzionare con argomenti più accademici.
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Consolidare le proprie conoscenze insegnando agli altri: uno studio di Cambridge ci dice che l’apprendimento attivo, quindi quello in cui ci si mette un po’ in gioco, è un ottimo modo di studiare
2. Motivazione reciproca
Ma oltre insomma alle fonti scientifiche e a tante prove che possiamo darci, studiare in gruppo è in primis una grande fonte di motivazione.
Vedere altri impegnarsi nello studio stimola l’impegno personale e riduce il rischio di procrastinazione.
Inoltre, condividere obiettivi comuni crea un senso di responsabilità che spinge tutti a dare il massimo.
3. Divisione del lavoro
Uno dei vantaggi principali dello studio in gruppo è la possibilità di dividere il carico di lavoro. Ad esempio, un gruppo può suddividere la preparazione di un progetto in sezioni, con ogni membro responsabile di una parte specifica. Questo:
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Riduce il tempo necessario per completare un compito.
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Garantisce un approfondimento maggiore grazie alla concentrazione su singoli aspetti.
4. Preparazione alle dinamiche professionali
Se nella tua vita da studente hai provato a cercare un lavoretto, magari estivo o magari serale, avrai preso coscienza di quanto il teamwork sia una delle skill più richieste, tra le soft ovviamente. Sapere lavorare in squadra sembra infatti essere fondamentale nel 2024 per essere assunti.
Studiare in gruppo è perciò un’ottima palestra per sviluppare questa competenza. Non affidarsi al motto “chi fa da sè fa per tre” infatti insegna alcune skill importanti come:
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Gestire meglio il tempo.
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Comunicare in maniera efficace.
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Risolvere i conflitti, senza bloccarsi.
5. Supporto emotivo
Condividere il carico emotivo dello studio può essere un efficace strumento per ridurre lo stress. Sapere di non essere soli aiuta sempre, ma ancora di più nell'affrontare una mole di lavoro impegnativa offre conforto e sostegno.
La collaborazione con altri studenti e in generale con i propri coetanei, contribuisce a ridurre l'ansia legata alle prestazioni accademiche.
Inoltre, partecipare a comunità accademiche e sociali fornisce un senso di appartenenza, fondamentale per il benessere psicologico. Condividere esperienze e preoccupazioni con coetanei permette di affrontare le sfide universitarie con maggiore resilienza, riducendo la sensazione di “portare da soli il fardello” che spesso accompagna periodi di intenso studio.
Svantaggi dello studio in gruppo
Ovviamente essere ottimisti, non ci preclude di vedere anche alcuni lati negativi di studiare in gruppo che vi riassumiamo qui.
1. Dispersività
Uno dei principali rischi dello studio in gruppo è la perdita di concentrazione. Discussioni non pertinenti o distrazioni possono ridurre l’efficienza del tempo dedicato allo studio.
2. Dipendenza dagli altri
Affidarsi troppo al gruppo può portare alcuni membri a non impegnarsi come dovrebbero, aspettandosi che altri facciano il lavoro per loro. Questo può generare squilibri e tensioni.
3. Differenze di ritmo
Ogni studente ha il proprio ritmo di apprendimento. In un gruppo, è possibile che alcuni si sentano rallentati o, al contrario, sotto pressione per tenere il passo con gli altri.
4. Conflitti interpersonali
Le dinamiche di gruppo non sono sempre armoniose. Differenze di opinioni, personalità contrastanti o scarsa collaborazione possono creare tensioni che ostacolano lo studio.
5. Tempo necessario per organizzarsi
Coordinare un gruppo richiede tempo. Trovare orari compatibili, definire obiettivi comuni e stabilire un metodo di lavoro possono diventare sfide logistiche.
Come massimizzare l’efficacia dello studio in gruppo
Per sfruttare al meglio i vantaggi e minimizzare gli svantaggi dello studio in gruppo, può essere utile adottare strategie specifiche. Ecco alcuni consigli pratici
1. Definire obiettivi chiari
Prima di iniziare una sessione di studio, il gruppo deve stabilire obiettivi concreti e realistici.Insomma è l'equivalente degli studenti di patti chiari e amicizia lunga. Ad esempio potete in una sessione scegliere di:
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Completare un capitolo di un libro.
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Risolvere una serie di esercizi.
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Preparare una presentazione.
Obiettivi chiari aiutano a mantenere la concentrazione e a misurare i progressi.
2. Selezionare i membri giusti
La composizione del gruppo è fondamentale per il successo.Si sa che chi si piglia si assomiglia. Ok, forse dirla così è riduttivo ma è importante che nel tuo study group tu possa scegliere compagni di studio che condividano il tuo livello di impegno e obiettivi simili.
Evita persone troppo distratte o che non prendono sul serio lo studio.
3. Stabilire ruoli e responsabilità
Se ti piacciono i giochi da tavola, in questa mansione sarai già un passo avanti e sai quanto assegnare ruoli specifici aiuta a evitare confusione e inefficienze. Questo nello studio ovviamente si amplifica. Ecco alcuni esempi di ruoli che puoi considerare con i tuoi compagni di studio:
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Moderatore: Garantisce che la discussione rimanga focalizzata.
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Ricercatore: Trova materiali e risorse utili.
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Scribacchino: Il ruolo più sfortunato, quello di chi prende appunti e documenta le conclusioni del gruppo.
4. Creare un ambiente di studio adatto
Scegli un luogo tranquillo e privo di distrazioni, come una biblioteca o una sala studio. Assicurati che tutti abbiano accesso ai materiali necessari e che il gruppo disponga di un piano organizzativo chiaro.
5. Utilizzare strumenti digitali
La tecnologia può facilitare lo studio in gruppo, specialmente se i membri non possono incontrarsi fisicamente. Strumenti utili includono:
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Zoom o Microsoft Teams: Per riunioni virtuali.
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Google Docs: Per collaborare su documenti in tempo reale.
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Trello: Per organizzare compiti e assegnazioni.
6. Fissare limiti di tempo
Una delle basi dello studio di gruppo deve essere avere un inizio ed una fine. Per evitare che le sessioni di studio si prolunghino inutilmente, stabilisci una durata precisa per ogni attività. Ad esempio:
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30 minuti per leggere un testo.
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20 minuti per discutere e chiarire i concetti.
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10 minuti per fare un riepilogo.
7. Rivedere regolarmente le dinamiche di gruppo
In tutte le comunità che si rispettino, è importante stabilire delle regole, quanto rivederle. Lo stesso vale per i gruppi di studio. Organizza momenti di feedback per valutare come sta andando il lavoro con la tua comitiva di studio. Questo permette di identificare problemi e apportare miglioramenti.
Quando lo studio in gruppo non funziona
Nonostante i suoi vantaggi, ci sono situazioni in cui lo studio in gruppo potrebbe non essere la scelta migliore. Ad esempio:
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Necessità di concentrazione individuale: Per argomenti particolarmente complessi, alcuni studenti preferiscono studiare da soli per evitare distrazioni.
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Scarsa compatibilità tra membri: Differenze di obiettivi o metodi di studio possono rendere difficile il lavoro di squadra.
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Pressione e scadenze: Se il tempo a disposizione è limitato, organizzare lo studio in gruppo potrebbe richiedere più risorse di quanto ne valga la pena.
E con un tutor invece, come funziona lo studio?
Studiare in gruppo come avrai capito può essere una buona idea. Abbiamo visto tantissimi lati positivi e ovviamente anche i negativi chi si distrae, chi parla d'altro, chi ti lascia ancora più confuso di prima. Ma in tutto questo, scegliere un tutor è come studiare in gruppo?
In realtà è tutta un'altra storia: è infatti una persona dedicata a te, al tuo ritmo e ai tuoi obiettivi. Nessuna distrazione, nessuna confusione, solo risultati.
Eccoti alcuni vantaggi oggettivi:
Chiarimenti su misura
Hai presente quella sensazione di "Ma come cavolo si fa questa roba?" Il tutor è lì proprio per questo: spiegazioni chiare, senza troppi giri di parole, cucite su di te.
Zero vergogna, 100% domande
In un gruppo grande magari ti senti un po' inibito a fare domande. Con un tutor? Libero sfogo! Non capisci qualcosa? Chiedi, ridi, riprova. Tutto il tempo che ti serve.
Metodo di studio personalizzato
Il tutor ti aiuta a trovare il tuo metodo. Non quello che va bene per tutti, ma quello che ti fa sentire a tuo agio e che funziona per te. Bye bye nottate insonni sui libri.
Più risultati, meno stress
Prepararsi per gli esami con un tutor ti permette di ottimizzare il tempo e ridurre il panico pre-esame. Spoiler: studi meglio e più velocemente.
Motivazione extra
Il tutor non è solo un insegnante, ma una sorta di "personal trainer" per lo studio. Ti tiene sul pezzo, ti motiva quando vuoi mollare e ti aiuta a credere in te stesso.
Focus sui tuoi obiettivi
Hai un esame imminente? Una materia in cui ti senti perso? Il tutor lavora con te solo su quello che ti serve, senza inutili perdite di tempo.
Insomma, studiare con un tutor è come avere una guida fidata che ti accompagna passo dopo passo. Ti rende lo studio più leggero, efficace e (perché no?) anche meno noioso! Proprio come con i tutor di Studybusters.
Conclusione
Studiare in gruppo offre numerosi vantaggi, come l’apprendimento collaborativo, la divisione del lavoro e il supporto emotivo. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei possibili svantaggi e adottare strategie per gestire al meglio le dinamiche di gruppo. Con obiettivi chiari, una buona organizzazione e la giusta composizione del team, lo studio in gruppo può diventare uno strumento potente per affrontare con successo le sfide accademiche.
Che tu sia uno studente abituato a lavorare in squadra o stia pensando di provare questa modalità per la prima volta, ricorda che la chiave è trovare un equilibrio tra collaborazione e responsabilità individuale. Buono studio!
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